Lo scarico della doccia è un elemento particolarmente delicato all’interno dell’impianto idraulico e a volte risulta necessario adoperarsi per sturarlo. Infatti, possono formarsi ingorghi provocati da ammassi di capelli, peli e altri residui rilasciati dal nostro corpo durante la doccia.
Ciò può comportare problemi dal punto di vista del deflusso dell’acqua, impossibilitata a scorrere efficacemente all’interno dello scarico stesso.
In ogni caso, non tutto è perduto. La rimozione degli ingorghi, ad eccezione delle eventualità in cui questi ultimi risultino effettivamente irrimovibili, può avvenire attraverso metodi differenti. Tra questi troviamo i metodi “chimici” – che prevedono l’utilizzo di sostanze diverse per sturare lo scarico – ai metodi “meccanici” – utili per liberare lo scarico attraverso strumenti e oggetti manuali.
Rimuovere l’ingorgo è essenziale per evitare che nel box doccia possa verificarsi una risalita dell’acqua di scarico. Ciò comporterebbe la formazione di una vera e propria pozza nel box stesso, con tutte le conseguenze del caso: farsi una doccia risulterebbe impossibile, senza contare che l’acqua di risalita potrebbe risultare maleodorante, proveniendo direttamente dallo scarico.
Vediamo quindi come sturare la doccia con una serie di validi metodi pratici!
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Sturare la doccia con Soda metallica e bibite
Un primo metodo per sturare lo scarico della doccia è quello di fare ricorso alla sonda metallica.
Quest’ultima permette di rimuovere gli ingorghi mediante una pratica manuale, e può essere acquistata sia online che presso un negozio di ferramenta.
La sonda risulta efficace per via della sua capacità nel raggiungere i punti più profondi dello scarico: la rimozione delle incrostazioni o dei residui all’interno delle tubature avverrà manualmente. Va detto, però, che affinché sia possibile rimuovere al meglio tutte le impurità, è utile scegliere di acquistare una sonda flessibile a spirale, più pratica e congeniale per il ripristino del deflusso dell’acqua nello scarico.
Un secondo metodo spesso sottovalutato è quello che prevede l’utilizzo di bibite gassate da versare direttamente nello scarico intasato. In virtù della loro composizione chimica, le bibite frizzanti sono in grado di liberare ingorghi non particolarmente complessi. È sufficiente versare un po’ di liquido all’interno della tubatura interessata, lasciando che la bevanda stessa agisca per una decina di minuti. Fatto ciò, sarà necessario aprire l’acqua bollente e lasciare che la stessa scorra nello scarico, in modo tale da “ripulire” la tubatura al termine della procedura. Se vuoi saperne di più, ne abbiamo in questo articolo su come sturare il lavandino.
Sale, bicarbonato e soda caustica
Tra gli altri metodi chimici troviamo l’impiego di sale e bicarbonato. In questo caso specifico, non dovrai fare altro che mescolare cinque cucchiai di bicarbonato e cinque cucchiai di sale grosso, creando un miscuglio da versare direttamente nella tubatura. A questo punto basterà versare un litro di acqua bollente nello scarico, lasciando che la soluzione agisca efficacemente.
Sale e bicarbonato tornano anche utili per la rimozione del calcare, solito nel formarsi lungo le tubature degli impianti idrici.
Non meno efficace è la soda caustica, da impiegare nel caso in cui le precedenti soluzioni non siano risultate soddisfacenti nel rimuovere gli ingorghi nello scarico della doccia. La soda caustica viene venduta in scaglie, da versare nell’acqua per lasciare che il composto si surriscaldi. Raggiunta una frizzantezza adeguata, il tutto andrà versato all’interno dello scarico. Ma attenzione: i fumi prodotti dalla soda caustica sono irritanti, per cui la procedura andrà effettuata dotandosi di protezioni adeguate (guanti, occhialini e mascherina).
La soda caustica andrà lasciata agire per mezz’ora, dopodiché sarà necessario far scorrere un litro d’acqua bollente nello scarico. Questo sistema risulta molto utile anche in caso di water intasato.
Lla ventosa per sturare lo scarico
Infine, la ventosa. L’oggetto in questione è tra i più impiegati nell’ambito della rimozione di ingorghi nelle tubature, risultando di facile utilizzo: andrà collocato alla bocca dello scarico, per poi esercitare una pressione adeguata affinché il blocco possa essere rimosso dalla tubatura.
Facendo uso della ventosa, all’interno del tubo si verificherà un colpo d’aria in grado di “smuovere” il blocco stesso, permettendo agli utenti di tornare nuovamente a far scorrere l’acqua con facilità.
Nel caso in cui la ventosa risulti parzialmente inefficace, è possibile utilizzare dell’acqua calda al termine dell’utilizzo della ventosa stessa. Il liquido potrebbe favorire la discesa dei capelli e, più in generale, dell’ingorgo venutosi a creare, agendo dopo il colpo d’aria provocato dalla ventosa.