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Pannello radiante
Gli impianti di climatizzazione a pannelli radianti sono indicati per chi è alla ricerca di un comfort abitativo ottimale, senza dover sostenere spese eccessive.
Si tratta del sistema migliore per ottenere il benessere termico di cui si ha bisogno in qualsiasi ambiente civile o industriale. Sono ottimali sia che si tratti di edifici appena costruiti, sia che si tratti di edifici sottoposti a recupero.
Impianti di questo tipo sono quelli che, più di ogni altro, hanno la capacità di garantire il benessere termico dei locali. Di mantenere, cioè, zone leggermente più fredde a soffitto e leggermente più calde a pavimento.
Ciò è possibile in virtù della posizione dei pannelli radianti a pavimento, che fanno in modo che il calore si diffonda dal basso verso l’alto. Il calore viene ceduto principalmente per irraggiamento, così che non si creino delle correnti convettive di aria fredda a pavimento e di aria calda a soffitto.
Per usufruire dei vantaggi di un impianto di climatizzazione a pannelli radianti si può sfruttare il servizio di progettazione e di installazione fornito da CondizionatoriRoma.net. Specializzati in condizionatori a Roma, si occupano non solo della loro realizzazione, ma anche della loro manutenzione e della loro riparazione. Grazie a un team di tecnici che vantano una lunga esperienza nel settore.
Pannelli radianti infrarossi – Come sono fatti gli impianti di climatizzazione a pannelli radianti
I pannelli radianti a pavimento, a cui si è accennato poco sopra, tuttavia, rappresentano solo una delle varianti a cui si può fare riferimento. Le altre sono quelle a soffitto e a parete.
In tutti e tre i casi, comunque, si può beneficiare di un consistente risparmio energetico che deriva dall’impiego di vettori termici a bassa temperatura.
I generatori di calore a condensazione e le pompe di calore si rivelano, così, impianti in grado di consentire una integrazione ottimale dei sistemi.
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Se la soluzione a pavimento è quella più classica, i sistemi radianti a soffitto o a parete si stanno diffondendo sempre di più negli ultimi tempi. Questo grazie anche alla loro capacità di raffrescare e di riscaldare.
Riscaldamento radianti a soffitto
I pannelli radianti a soffitto vengono privilegiati, in modo particolare, nei casi in cui si ha la necessità di climatizzare ambienti di dimensioni consistenti. Sono ideali in situazioni come per esempio i magazzini, i depositi o gli edifici industriali.
Si tratta, in effetti, di contesti che non di rado prevedono la presenza di macchinari o di strumenti ingombranti, che – di conseguenza – renderebbero difficile intervenire sulla pavimentazione. Non ci sono di questi problemi, invece, con i soffitti, che in linea di massima non presuppongono vincoli architettonici di alcun genere.
In tali circostanze, possono essere installati sia sotto al controsoffitto che al soffitto, anche se è nella prima eventualità che si può beneficiare di capacità fonoassorbenti più che discrete. La climatizzazione estiva garantisce quello che viene definito soffitto freddo, con temperature che possono scendere fino ai 15 gradi e che, in ogni caso, non superano mai i 20.
Impianto radiante a pavimento
Volendo optare per i pavimenti radianti, invece? Quali sarebbero gli evidenti vantaggi e gli svantaggi di questa tipologia di riscaldamento? Vogliamo partire dai pochi, pochissimi svantaggi che questa scelta porta con sé.
Sono legati alla tipologia di pavimento che potrebbe associarsi meglio all’uso di questi impianti, perché, ad esempio, sarebbero poco prestanti con la moquette. Oggi sono scelti soprattutto da chi ha deciso di utilizzare materiali come il cotto o il parquet, con il primo leggermente favorito per conduttività del calore.
I grandi vantaggi di questo sistema, invece, sono da rintracciare nell’omogeneità dell’emissione del calore. Un grande vantaggio rispetto ai classici sistemi cosiddetti “puntiformi”, cioè quelli che si caratterizzano per fonti di calore più piccole e distanziate nei diversi ambienti (termosifoni, caloriferi, ecc).
Ulteriore vantaggio è l’impatto completamente nullo che hanno sull’arredamento. Scegliere dove posizionare le fonti di calore, infatti, può portare a decisioni obbligate sulla disposizione dell’arredo in casa. Con l’impianto radiante, invece, sarai libero da questo vincolo.
Riscaldamento radiante a parete
Sistema molto più innovativo e di recente introduzione rispetto a quelli precedenti, ma con qualche limite in più. Come funziona l’impianto radiante a parete? Viene, ovviamente, integrato in una o più pareti e, solitamente, è più facile da applicare quando vengono svolti lavori di ristrutturazione.
Questo perché questo sistema radiante viene integrato sulla parete esterna quando ci si accinge a realizzare il cappotto termico esterno. Tra la vecchia parete e quella isolante vengono piazzati i tubi nei quali far circolare l’acqua calda o fresca. Il concetto, infine, è lo stesso che regola l’installazione della climatizzazione a pavimento.
Altri metodi, forse più pratici, sono quelli che prevedono l’installazione del cosiddetto “battiscopa radiante”. È un sistema mininvasivo costituito da una serie di tubi di diametro ridotto all’interno di un battiscopa. Questi scambiano il calore con la parete e successivamente questo passa all’ambiente interno.
Qual è il vantaggio del riscaldamento a parete oltre alla possibilità di riscaldare l’ambiente in maniera efficace? Quello di riuscire a combattere con maggiore efficacia l’umidità di risalita e, quindi, la muffa. Rimane un interrogativo sull’utilizzo di questo sistema in climi piuttosto freddi. Da solo potrebbe non essere sufficiente.
Come hai trovato la tua esperienza con i pannelli radianti? Come hai affrontato gli svantaggi e goduto dei vantaggi? Raccontaci tutto nei commenti.