Legno da sverniciare? Una guida pratica alle operazioni di sverniciatura

legno sverniciato

Il legno è tra i materiali più versatili per la costruzione di manufatti, siano essi arredi o oggetti di varia tipologia. Si contraddistingue per una buona resistenza all’usura, benché il tempo possa finire per danneggiarlo irrimediabilmente, specie se i prodotti realizzati con materiali lignei non siano preservati in modo adeguato. Col passare del tempo, potresti voler cambiare la tinta della vernice applicata in passato. In questi frangenti entrano in gioco i procedimenti di sverniciatura del legno: esaminiamoli nel dettaglio!

La sverniciatura e la riverniciatura può essere effettuata su qualsiasi complemento in legno. Per esempio è possibile verniciare un mobile ma anche procedere alla verniciatura di un parquet ormai usurato. Un altro punto di forza del legno è dato dalla possibilità di verniciarne la superficie.

Utilizzando pennelli o altri utensili per l’artigianato, gli oggetti lignei possono essere verniciati in modo semplice e pratico: l’utente è libero di scegliere pigmenti differenti a seconda delle proprie esigenze, andando a modificare tali oggetti nelle modalità che ritengono più adatte ai propri scopi. A tal proposito ti suggeriamo di leggere la guida su come verniciare il legno.

Sverniciatura del legno: aspetti generici

La sverniciatura del legno non è altro che l’operazione con la quale l’utente può rimuovere la vernice dai manufatti sulle quali la stessa è stata applicata in una fase precedente.

Si tratta di un’operazione in grado di rimuovere la vernice stessa per via della capacità dei prodotti utilizzati di consumare i pigmenti in modo graduale. In altri casi, invece, la sverniciatura permetterà di rimuovere poco a poco la vernice dalle superfici interessate, facilitando l’asportazione della patina superficiale che ricopre gli oggetti interessati.

In linea generale, la sverniciatura può essere realizzata in tre modalità distinte: a caldo, in modo meccanico e attraverso procedimenti chimici. I risultati che si possono raggiungere possono variare da una procedura all’altra, oltre che in base alle capacità di chi si appresta a portare a termine le operazioni in questione.

Detto ciò, passiamo in rassegna le tre procedure distinte.

Sverniciatura a caldo

La sverniciatura del legno a caldo consiste nell’investire le superfici verniciate con getti di aria calda, garantiti da un dispositivo noto come sverniciatore termico.

Quest’ultimo permette di riscaldare la vernice per favorirne l’ammorbidimento, in modo tale da facilitarne la successiva rimozione. L’eliminazione dei pigmenti avverrà asportando il tutto con un raschietto, che permette di rimuovere la vernice in modo semplice e pratico.

Lo sverniciatore termico può essere sostituito anche da un cannello a GPL, benché il dispositivo in questione richieda una maggiore praticità generale. Il cannello, infatti, esprime temperature ancor più elevate, il che comporta più accortezze in fase di rimozione della vernice.

Sverniciatura meccanica

Se la sverniciatura a caldo permette di ridurre l’adesione della vernice alle superfici interessate, per poi operare la rimozione dei pigmenti con utensili differenti (es.: raschietto), il procedimento meccanico permette di rimuovere la vernice in modo diretto, purché si utilizzino strumenti adeguati.

Entrando nel dettaglio, la sverniciatura meccanica può essere praticata eseguendo tre tecniche distinte, a seconda dei mezzi e delle capacità operative dell’utente.

La raschiettatura, ad esempio, permette di rimuovere la vernice utilizzando un raschietto semplice, eliminando la patina superficiale cercando di evitare di rigare la superficie sottostante.

Per quanto riguarda la carteggiatura manuale, l’utente dovrà adoperare fogli di carta vetro e olio di gomito: la vernice andrà prima di tutto assottigliata, per poi essere rimossa in una fase successiva.

Infine, la sabbiatura. In questo caso specifico, la rimozione della vernice avverrà mediante l’applicazione di un getto di sabbia sotto pressione lungo le superfici verniciate, una procedura complessa e indicata per chi ha già esperienza con operazioni simili.

Sverniciatura chimica

La sverniciatura chimica del legno, come si può intuire, consiste in nient’altro che nella rimozione della vernice mediante l’utilizzo di prodotti chimici, in grado di reagire direttamente con le aree verniciate interessate.

Prodotti simili, generalmente, consistono in gel da applicare sulle superfici da sverniciare. Tuttavia, la sverniciatura chimica può avvenire anche utilizzando la soda caustica, avendo estrema cura nell’applicarla sugli oggetti dai quali andrà rimossa la vernice.

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