Riscaldamento a pavimento: quanto costa? – Il riscaldamento a pavimento è una scelta confortevole che rende la casa accogliente anche durante le giornate più fredde, perché ti consente di girare a piedi nudi senza gelare. Si tratta di un sistema di riscaldamento relativamente nuovo e che oggi vogliamo affrontare dal punto di vista dei costi di realizzazione e mantenimento. I costi che analizzeremo in questo nostro approfondimento, quindi, riguardano sia la realizzazione che i consumi sul lungo termine.
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Riscaldamento a pavimento quanto costa in media?
Partiamo da quanto potrebbe costare l’installazione di un sistema di riscaldamento a pavimento ex novo. Come prima cosa c’è da considerare la scelta dei materiali, il numero di serpentine e l’ampiezza dell’abitazione. Un buon impianto non troppo oneroso ha un costo medio che si aggira tra i 50 e gli 80 euro al metro quadro, installazione inclusa.
Sicuramente ci sono impianti più economici e che arrivano , come ce ne sono anche altri decisamente più costosi. Questo perché i materiali scelti che devono essere isolanti al di sotto delle serpentine e conduttori sopra, possono avere costi piuttosto differenti.
Un appartamento di 70 metri quadri, quindi, potrebbe comportare un costo di realizzazione del riscaldamento a pavimento di circa quattromila euro. Ovviamente c’è una forbice di prezzi piuttosto variabile e, richiedendo più preventivi, potreste osservare un’enorme differenza di costo.
Come funziona l’impianto di riscaldamento a pavimento?
Prima di addentrarci sui costi di un impianto di riscaldamento a pavimento vediamo da vicino il suo funzionamento e perché ad oggi è considerato un sistema efficiente, in grado di garantire un interessante risparmio in bolletta. L’impianto di riscaldamento a pavimento è di due tipologie: quello a tubature e quello a resistenze elettriche. In entrambi i casi si trovano al di sotto della pavimentazione, allocati su dei pannelli radianti che ricoprono la superficie abitativa. Un impianto ad acqua, costituito da tubature, riscalda l’acqua con una caldaia, una pompa di calore o un impianto fotovoltaico. Quello a serpentina si riscalda tramite energia elettrica e, come quello ad acqua, riscalda il pavimento tramite irraggiamento. Sostanzialmente il calore si diffonde uniformemente dal pavimento al soffitto con una diffusione omogenea tra una stanza e l’altra.
Vantaggi dell’impianto di riscaldamento a pavimento
Da un punto di vista dei vantaggi sicuramente è un buon sistema perché funziona a basse temperature e, paragonato ai classici termosifoni, questo si attiva quando l’acqua raggiunge una temperatura al massimo di quaranta gradi. I termosifoni, al contrario, si attivano quando l’acqua raggiunge i settanta gradi centigradi. Con l’impianto di riscaldamento a pavimento, difatti, la diffusione del calore ha una circolazione uniforme mentre i termosifoni diffondono calore in corrispondenza dell’area in cui sono installati.
Le stime sul risparmio energetico dei pannelli radianti affermano che questo corrisponda a circa il 25% annuo, un valore piuttosto elevato. È risaputo, inoltre, che questo sistema sia in grado di migliorare notevolmente la qualità dell’aria perché non solleva polvere e perché non altera il tasso di umidità degli ambienti. Inoltre garantisce un certo risparmio di spazio rispetto ai tradizionali radiatori e offre una certa autonomia rispetto alla scelta dei materiali per la copertura del pavimento. Da questo punto di vista la ceramica è risultata la pavimentazione ideale da abbinare al riscaldamento a pavimento.
Come si alimenta?
La scelta è molto vasta e questo consente di adeguare la casa senza troppi problemi di installazione. Abbiamo parlato in un altro nostro approfondimento di quali caldaie sono ideali per questo tipo di impianti, sottolineando come questo si adegui a impianti fotovoltaici, solari, pompe di calore e caldaie tradizionali. Chiaramente la valutazione deve essere fatta in base a tanti fattori come la zona climatica, la superficie dell’abitazione e il budget di cui si dispone.
Non possiamo non menzionare la convenienza di taluni sistemi rispetto ad altri tradizionali anche dal punto di vista del rispetto dell’ambiente per cui, nel caso di lavori di rifacimento degli impianti di casa, consiglieremmo senza dubbio di dare una svolta e affidarsi a metodi ecologici.