Psocotteri: cosa sono e come eliminarli in caso di infestazione

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Infestazione di insetti: la presenza degli psocotteri in casa

Che si viva in campagna o in città, gli insetti possono divenire un problema non indifferente per appartamenti, villette e ville.

Ciò avviene sia durante l’inverno, quando i “parassiti” hanno la necessità di “dimorare” in luoghi al caldo, che durante l’estate, quando gli stessi potrebbero essere attratti dagli odori provenienti da una finestra aperta.

Tra gli insetti più comuni in un’abitazione troviamo gli psocotteri, caratterizzati da dimensioni decisamente contenute – non più grandi di un millimetro – e presentanti colorazioni differenti, generalmente tendendi al marroncino.

Gli psocotteri sono anche detti “insetti della muffa“, poiché il loro habitat comprende spazi differenti in cui sussiste la presenza di muffe, licheni, funghi e quant’altro. Da ciò si può dedurre che la presenza degli insetti in questione sia più facilmente riscontrabile nelle abitazioni ricche di umidità, particolarmente esposte alla formazione delle muffe suddette.

Ma, nel dettaglio, dove è possibile riscontrare la presenza degli psocotteri? Da cosa è contraddistinto il loro habitat? E come fare per riconoscere un eventuale nido di insetti?

Psocotteri: generalità e caratteristiche degli

Partiamo da una descrizione generale dell’insetto.

Per “psocottero” si intende un piccolo insetto marroncino difficilmente visibile a occhio nudo. La sua lunghezza è appena superiore al millimetro, e pertanto risulta complesso poterne riscontrare la presenza su muri o lungo la superficie di un mobile.

Osservandoli attraverso una lente, gli psocotteri appaiono dotati di teste grandi, occhi sporgenti e antenne; inoltre, si può riscontrare una bocca piuttosto grande, utilizzata per la masticazione degli elementi organici (vegetali, legname, cortecce, licheni ecc…) dai quali prelevare i nutrienti.

Alcuni esemplari di psocotteri vantano anche quattro ali con membrane. Per quanto riguarda le zampe, invece, gli insetti le utilizzano per camminare e, più raramente, per saltare.

Detto ciò, approfondiamo le caratteristiche degli psocotteri e del loro habitat.

Psocotteri: abitudini e habitat

Come riportato in precedenza, gli psocotteri sono soliti “abitare” luoghi carichi di umidità. Il loro habitat prediletto è quello in cui l’acqua possa portare alla formazione di muffe, in modo tale da consentir loro di nutrirsi delle sostanze delle quali sono ghiotti.

In base a ciò, gli insetti sono soliti formare nidi sia in casa che all’aperto, senza particolari distinzioni.

Per quanto riguarda il primo caso, gli psocotteri si nutrono di carta: il materiale è particolarmente soggetto all’usura, nonché alla formazione dell’umidità, e non è raro denotare la presenza di irregolarità nella struttura stessa di libri e volumi.

L’irregolarità è dovuto proprio all’insistenza dell’umidità sulle pagine dei prodotti cartacei: in condizioni simili, gli psocotteri sono liberi di proliferare.

Più in generale, la presenza degli insetti in ambienti interni è riscontrabile anche in caso di formazione e depositi di muffa, quest’ultima provocata dall’umidità (nonché da uno scarso ricircolo dell’aria).

Per quanto riguarda il secondo caso, invece, gli psocotteri sono soliti assorbire i nutrieni da funghi, alghe e licheni, tutti organismi che si sviluppano lungo i tronchi degli alberi.

Vista la notevole capacità di adattamento di tali insetti, non è raro riscontrarne la presenza all’interno della propria abitazione, anche nel caso in cui le stanze risultino sempre areate con costanza.

Come procedere in caso di infestazione?

La disinfestazione degli psocotteri

La disinfestazione degli psocotteri può prevedere diversi step, a partire dalla “rimozione forzata” dei libri, volumi e degli oggetti, prevalentemente in carta, che potrebbero aver favorito la formazione di un nido di insetti.

Oggetti simili andranno gettati per evitare che gli psocotteri possano proliferare ulteriormente. In alternativa, è possibile preservarli inserendoli in buste sigillate, in modo tale da evitare che gli insetti possano raggiungerne le superfici.

A questo punto, dopo la rimozione del materiale danneggiato, sarà utile procedere con una deumidificazione di camere, scaffali, arredi e quant’altro. L’operazione può essere portata a termine mediante l’uso di un deumidificatore, indispensabile per rimuovere l’umidità all’interno delle stanze interessate.

Da valutare l’eventuale ripristino di perdite d’acqua, responsabili della proliferazione degli insetti, e il ricorso a insetticidi, quanto mai essenziali nei casi estremi in cui gli psocotteri si siano moltiplicati.

Infine, dopo l’areazione delle stanze, la disinfestazione può dirsi definitivamente conclusa.

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