Come scegliere le lampadine CFL ad alto risparmio energetico

Le lampade fluorescenti stanno conquistando l’intero mercato. Lampadine fluorescenti compatte, a neon o al LED spuntano come funghi. Ricordi quando, fino solo a pochi anni fa, le lampadine avevano a disposizione solo un piccolo stand al supermercato?

Oggi non è più così. Il mondo della lampadine si è ampliato, conquistando scaffali interi all’interno dei supermercati e non solo. I nostalgici ricorderanno certamente le vecchie lampadine a filamento, e in qualche abitazione si possono ancora trovare avvitate nell’applique o al lampadario post moderno.

Ormai la lampadina a incandescenza è bandita dal mercato: consuma troppo e rende poco rispetto alle più moderne lampadine a risparmio energetico, in particolare alle lampadine Fluorescenti Compatte CFL.

Ma quali sono le caratteristiche di queste lampadine? E come sceglierle al momento dell’acquisto?

Lampadine fluorescenti  – lampadine compatte CFL

Derivano direttamente dalle “cugine” fluorescenti (che insieme alle lampadine a LED trovano sempre più consensi), ma al posto del neon hanno il mercurio.

Il mercurio surriscaldato dalla energia elettrica, emette un raggio uv che a contatto con una specifica polvere fluorescente, che si trova all’interno della lampadina stessa, emette luce.

Si tratta di lampadine ad alto risparmio energetico: consumano fino al 60% in meno rispetto alle classiche lampadine a incandescenza, durano molto di più e illuminano benissimo.

Certo è che il mercurio in esse contenuto non è esattamente una manna per l’ambiente, ma rispetto alle altre, è già un gran passo avanti. Proprio per via del mercurio interno, la normativa europea stabilisce determinati criteri per il loro smaltimento.

Lampada CFL – Come scegliere

All’esterno della confezione troverai, ovviamente, le informazioni standard come da legge vigente. Attraverso le indicazioni riportare, l’utente dovrebbe essere in grado di scegliere la lampadina più adatta alle sue esigenze.

In particolare troverai efficienza energetica, rendimento, durata, colore della luce ed emissione luminosa. Ecco come orientarsi in merito a questi parametri:

  • Emissione luminosa: espressa in Lumen è la quantità di luce emessa dalla lampadina. Per capirsi, va a sostituire i vecchi watt. Per ottenere la luce di una lampadina ad incandescenza di 100 W dobbiamo scegliere una da 1300 lumen.
  • Efficienza energetica: come sempre, e come per tutti gli elettrodomestici, viene indicata con lettere in ordine alfabetico dalla classe C alla classe A. Meglio preferire quelle classe A.
  • Durata: le lampadine a incandescenza durano più o meno 1000 ore. Quelle CFL durano fino a 15.000 ore
  • Colore della luce: se si vuole una luce calda bianca bisognerà scegliere lampadine da 2700 K, mentre per una luce bianca fredda serviranno 4000 K. Questo valore è espresso in Kelvin ed è facile intuire che valori bassi corrispondono a luce più calda e viceversa.

Inoltre, dovrai tener conto di dove la lampadina dovrà essere installata. Se la lampadina dovrà far luce in bagno o nei corridoi, comunque in luoghi dove accensione e spegnimento sono frequenti e ravvicinati, meglio scegliere lampade fluorescenti compatte speciali.

Queste riescono ad arrivare anche ad un milione di commutazioni senza perdere in efficienza. Solitamente le CFL hanno uno standard compreso tra le 3000 e le 6000 commutazioni, adatte quindi alla cucina, piuttosto che alla camera da letto.

Lampade fluorescenti: vantaggi

Entriamo adesso in un campo piuttosto ampio per quel che riguarda le lampade fluorescenti, cioè i vantaggi che queste consentono di ottenere. Trattandosi di un’evoluzione molto gradita, questi devono pesare maggiormente rispetto agli svantaggi, ovviamente.

Il primo tra questi è sicuramente l’efficienza energetica che permette di conciliare la riduzione dei consumi con un’elevata potenza nelle prestazioni. Questa combinazione è arricchita dalla validità del prodotto di essere duraturo nonostante l’alta potenza che questo esprime.

A completare questo sguardo in superficie, ma fondamentale per chiunque abbia bisogno di una lampadina a fluorescenza, l’economicità del prodotto. Questo vantaggio va ulteriormente “spacchettato”, perché a formarlo concorrono il prezzo relativamente basso e la durata della lampada. Quest’ultima di gran lunga superiore a una vecchia lampadina a incandescenza.

Ultimo grande vantaggio delle lampade fluorescenti è la disponibilità nello spettro dei colori e delle varianti di potenza. Avere una luce calda o fredda in base a diversi gradienti è un vantaggio non indifferente.

Svantaggi lampade a fluorescenza

Inutile sottolineare come ai vantaggi vadano uniti anche alcuni svantaggi di questo tipo di illuminazione. Le lampade fluorescenti sono costituite da una parte di mercurio al loro interno. Difficile smaltire un prodotto del genere se non attraverso specifici contenitori. Questi risultano essere molto rari se paragonati all’elevato consumo che si fa di questo tipo di prodotti.

La dispersione del mercurio può essere molto pericolosa, soprattutto se si verifica nelle vicinanze di un corso d’acqua o di tubature legate al consumo domestico di acqua. Essendo costruita in maniera che esprima prestazioni molto elevate, questa lampada è anche un potenziale agente nocivo per la vista. Bisogna evitare di guardare direttamente e in maniera prolungata la luce emessa da lampade fluorescenti.

Per approfondire leggi anche: come risparmiare energia in casa

Lampade a fluorescenza – La nostra selezione

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