Bolletta elettrica: ecco come leggerla

Bolletta elettrica

Non possiamo non soffermarci sulla fondamentale importanza del sapere bene come leggere la bolletta della luce. In più occasioni abbiamo sottolineato quanto sia fondamentale fare attenzione ai consumi all’interno della nostra casa.

A pesare in misura maggiore sulle nostre tasche ci sono senza dubbio i costi relativi all’energia. Proprio per questo è necessario tenere sotto controllo il modo in cui impieghiamo gli elettrodomestici nel quotidiano, ed evitare soprattutto di lasciarli in stand by.

Ogni impiego che ne facciamo si concretizza in termini di costi, poi, sulla bolletta elettrica. Ma sappiamo il significato di ogni voce che in essa compare?

Non è semplice, infatti, riuscire a capire il significato di tutte le voci indicate nella bolletta elettrica. Da qualche tempo, le bollette sono state oggetto di una completa revisione al fine di semplificare al massimo agli utenti analisi e comprensione delle stesse.

Un restyling vero e proprio, che ha riguardato tutte le aziende, da quelle operanti nel mercato tutelato, sia quelle operanti nel mercato libero dell’energia. Insomma una bolletta alla portata di tutti.

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Come leggere bollette Enel

La bolletta elettrica si compone di due grandi riquadri così come disposto dall’Autorità dell’energia elettrica e il gas. Il primo è denominato “quadro sintetico” e comprende la voci relative a: quota da pagare, data di scadenza entro la quale effettuare il pagamento e caratteristiche della propria utenza.

A questo si aggiunge anche il periodo oggetto di fatturazione. Da questo schema su come si legge la bolletta Enel abbiamo volutamente escluso, per il momento, i dati fornitura che compaiono in alto. Li andremo ad analizzare alla fine dell’articolo. Andiamo ad analizzare più nel dettaglio il singolo dato presente in questo primo riquadro.

Bolletta luce: leggere il quadro sintetico

Nel quadro sintetico troviamo, appunto, una sintesi di quelli che sono i dati del cliente, quelli della fattura e le info relative al prezzo da pagare. Sono divisi in 3 colonne e raccolgono, nella prima, il Numero Cliente, il Codice Pod e il Codice Fiscale di questi.

Dopodiché c’è spazio per i dati della bolletta, riferiti al tipo di fornitura, in questo caso troverai scritto “energia elettrica”, il Numero Fattura e il Periodo di Riferimento. Quest’ultimo è il periodo preso a riferimento per valutare i consumi di energia elettrica.

Nella terza colonna trovano spazio il totale da pagare, la data di scadenza e il tipo di fattura, generalmente “ordinaria”.

Come leggere la bolletta Enel: quadro di dettaglio

Il secondo, invece, presenta delle informazioni più tecniche su come leggere la bolletta della luce. Si tratta del “quadro di dettaglio” ove ogni società indica i costi singoli che incidono sul servizio. Queste informazioni sono tutte inserite nella seconda pagina della bolletta e sono esposte in maniera molto chiara.

Nel dettaglio sono inserite tre differenti informazioni a riguardo:

  • al Consumo annuo;
  • al relativo Consumo rilevato;
  • a tutto il Consumo fatturato.

Una particolare attenzione va fissata sul consumo rilevato che ci aiuta ad avere dati più approfonditi sui consumi in base a determinate fasce orarie. In questo modo potrai capire in quale momento della giornata si consuma di più.

Oggi, questo dato è importante, ma fino a qualche anno fa lo era di più, cioè quando c’erano tariffe diversificate per fascia oraria. Rimane comunque un riferimento importante per valutare i consumi. Queste componenti sommate danno vita al consumo fatturato, cioè al consumo totale inserito in bolletta.

Altre voci che mandano spesso in confusione gli utenti, riguardano i servizi vendita e servizi di rete. I primi incidono sul costo finale e fanno riferimento ai costi di approvvigionamento dell’energia e al cosiddetto dispacciamento, ossia il costo per la trasmissione quotidiana.

Per quanto riguarda, invece, i servizi di rete, questi fanno riferimento al trasporto e alla distribuzione di energia.

Sulla bolletta gravano anche delle imposte come accise e Iva, che contribuiscono al calcolo del costo definitivo della fattura.

All’interno della bolletta elettrica sono presenti contatti utili per contattare il fornitore di energia elettrica. Questi servono per richiedere informazioni e chiarimenti o anche nell’ipotesi in cui ci sia la necessità di presentare un reclamo. Altrettanta importanza rivestono i contatti relativi alla segnalazione da fare in caso di guasti.

Bolletta energia elettrica: i dati fornitura

Per completare adeguatamente il quadro generale su come leggere la bolletta Enel è necessario andare a rivedere i dati fornitura all’inizio del primo foglio. Questi sono sempre uguali, di bolletta in bolletta, a meno di modifiche comunque note. Cosa contengono?

Sono tutti i dati relativi all’utenza e all’utente che nello specifico sono:

  • Ubicazione contatore, sotto la voce “Forniamo energia in”, con l’indirizzo dell’utenza;
  • Denominazione contratto, cioè il tipo di offerta a cui l’utenza è associata;
  • Tipologia cliente, con la differenziazione tra “cliente domestico” o “altri usi”;
  • Tipologia pagamento, con le indicazioni della modalità di pagamento prescelta dal cliente.

I dati legati alle specifiche dell’utenza continuano nella colonna a fianco con:

  • Data di attivazione della fornitura, che corrisponde, appunto, al giorno in cui la fornitura è stata attivata;
  • Tensione di fornitura, cioè il voltaggio dell’emissione elettrica che per noi corrisponde a 220 v, la potenza della bassa tensione;
  • Potenza contrattualmente impegnata, che corrisponde a 3 kW per le utenze domestiche. Un limite superato solo ed eventualmente da attività industriali e artigianali;
  • Potenza disponibile, cioè il conto della potenza realmente disponibile che generalmente supera del 10% quella contrattualmente impegnata;
  • Livello massimo di potenza, cioè il massimo consumo unitario raggiunto sui due mesi.

Hai capito un po’ meglio come leggere la bolletta elettrica. Perché ora non provi a capire anche come si legge la bolletta del gas?

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