La sega elettrica portatile é un utensile usato per il taglio del legno ma, a seconda delle specifiche caratteristiche, può essere adoperato anche per tagliare la plastica e alcuni metalli; definita anche elettro-sega, è disponibile in diversi modelli e, sebbene l’invenzione non sia recente, solo negli ultimi anni sono in molti ad adoperarla per svolgere piccoli lavori di giardinaggio e fai da te in autonomia.
Si contraddistingue per i numerosi vantaggi e per la sua efficienza e, aumentando la richiesta, si sono diversificate le caratteristiche tecniche facendo in modo che si possa trovare lo strumento ideale per soddisfare le proprie esigenze.
L’alimentazione si differenzia tra batteria, elettrica e a scoppio; le prime due, però, hanno sostituito l’obsoleto motore alimentato a olio-benzina detto anche a due tempi che è stato punto di riferimento per molti anni: la scelta ricade spesso su queste per una questione di eco-sostenibilità ambientale e per praticità poiché non richiedono la miscela e hanno bisogno di meno operazioni di manutenzione e costi di mantenimento.
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Come funzionano le motoseghe a batteria?
La motosega a batteria ha un funzionamento molto semplice così come lo è il suo utilizzo; uno dei vantaggi è il suo essere maneggevole e semplice da usare, può essere utilizzata anche dai non professionisti per svolgere tante piccole faccende domestiche.
È possibile dotarsi di due batterie al fine di non dover aspettare i tempi di ricarica e, non essendoci cavo di alimentazione, non ha limiti di utilizzo: può essere usata in zone boschive, campagne o cortili.
Nello specifico, il suo funzionamento, vede come primo componente il motore, il quale è collegato con una catena posizionata su una barra di guida detta anche spada: quest’ultima effettua un movimento di rotazione a seguito dell’energia trasmessa dal motore al pignone, ovvero alla ruota dentata.
La maggior parte delle motoseghe a batteria ha un’impugnatura a pistola motivo per cui, per azionarla e mantenerla accesa, c’è bisogno di una costante pressione sul grilletto; ciò potrebbe risultare scomodo ma potrebbe incidere positivamente sulla sicurezza.
In base alla pressione esercitata sul grilletto viene modulata la potenza; una seconda impugnatura sulla parte anteriore della macchina rende più stabile l’attrezzo durante le operazioni.
La manutenzione è semplice e correlata con la performance e la durata di vita dell’attrezzo; importante è che la catena sia sempre ben lubrificata, se ciò non avviene automaticamente, è un’operazione da svolgere manualmente.
Rispetto alle concorrenti, la motosega a batteria non ha performance eccellenti poiché la potenza è inferiore, si aggira sui 36 V, con un minimo di 18 V e un massimo di 58 V e il taglio è lungo fino ai 30 cm.
Di contro, è più maneggevole e silenziosa; inoltre l’utilizzo recente di batterie alimentate da ioni a litio le concede una maggiore autonomia.
Perché comprare una mini motosega: principali utilizzi
Le dimensioni compatte di questo elettro-utensile, permettono una notevole versatilità: può essere utilizzato a scopo domestico ma non viene disdegnato a livello semi-professionale.
Gli utilizzi di una mini motosega sono spesso associati al taglio di rami di piccoli alberi nella fase di potatura e abbattimento: le dimensioni contenute permettono tagli netti e rapidi; anche le operazioni di giardinaggio su siepi e aiuole vengono facilitate dalla potenza non eccessiva e dalla semplicità nel maneggiarla.
Con una mini motosega è possibile anche procedere al taglio di piccoli ceppi di legno per alimentare stufe e camini, effettuare lavori domestici su mobili o di bricolage e fai-da-te.
Il suo utilizzo nell’hobbistica va per la maggiore, è uno strumento ormai immancabile.
Come scegliere una elettro-sega: caratteristiche da tenere in considerazione
La scelta di una elettro-sega è correlata al suo utilizzo; di seguito forniremo indicazioni su quali sono i parametri da considerare per fare una scelta ideale, né sotto né sovradimensionata.
Potenza
A seconda degli utilizzi, sarà necessario scegliere una motosega elettrica dalla potenza conforme.
In generale, i modelli disponibili sul mercato, offrono un rangedi potenza nominale tra i 1.200 e i 2.000 Watt: una tale prestazione permette di effettuare potature di piccolo e medio diametro e la pulizia di piante e siepi da giardino.
La potenza è direttamente proporzionale alla dimensione del taglio e inversamente proporzionale alla durata della batteria; con le misure sopra indicate si possono effettuare tagli tra i 20 e i 35 cm di diametro, incide anche la durezza del legno.
In alcuni modelli più innovativi la potenza è regolabile tuttavia questo parametro non è fondamentale poiché la ristretta misura della barra fa sì che non sia necessaria un’eccessiva potenza per la rotazione della catena.
Peso
Disporre di un attrezzo leggero e maneggevole fa sì che ciò incida sulla qualità del lavoro e sulla sicurezza; a seconda delle esigenze di ognuno, da ciò che si deve fare e dalla corporatura, questo parametro è importante affinché le sessioni di lavoro non risultino pesanti e non compromettano il risultato finale e la salute fisica.
Ovviamente una elettro-sega a batteria peserà di più rispetto agli altri modelli; ad incidere sul peso ci sono la lunghezza della barra e la robustezza della plastica con cui è rivestita.
Le motoseghe elettriche presenti sul mercato hanno un peso medio di 3,8 Kg e, neanche nel migliore dei casi, superano i 5 kg.
Velocità di rotazione
Un altro aspetto importante nella scelta di una elettro-sega è la qualità della catena: maggiore è la sua affilatura migliore sarà l’efficienza del taglio; se, a seguito dell’acquisto non si è soddisfatti, si può comunque sostituire con una più performante o adeguata ai lavori da svolgere.
Per velocità di rotazione si intende il numero dei giri che la catena compie e si esprime in metri al secondo; per un modello top di gamma, la velocità può raggiungere i 20 metri al secondo con una barra corta.
Nei modelli medi, il valore della velocità varia da un minimo di 3 ad un massimo di 11 metri al secondo.
È buona abitudine, al fine di preservane l’efficacia, affilare la catena ogni 5-6 ore di utilizzo.
Sicurezza
Maneggiare un utensile elettrico senza mettere a repentaglio la propria incolumità è di fondamentale importanza;
una delle soluzioni per garantire un lavoro in sicurezza è la presenza del freno catena ovvero sistema di sicurezza che interviene provocando l’arresto immediato del motore in caso l’utilizzo non sia idoneo, si attiva quando la motosega subisce un contraccolpo evitando lo sbandamento e la perdita del controllo.
Per mettere al riparo la catena è presente un artiglio, ovvero un gancio che ne evita l’impennata in caso di rottura.
Il doppio isolamento mette al sicuro l’utilizzatore dovendo usare l’elettro-sega collegandola a prese di corrente senza la messa a terra; l’impugnatura dovrebbe essere a manico doppio, per effettuare tagli nelle due direzioni, orizzontale e verticale, e antivibrante per permettere una presa più stabile dell’attrezzo e non incidere sulle articolazioni: l’impugnatura singola è altamente sconsigliata per chi è al primo utilizzo.
I modelli più moderni sono dotati di un pulsante di accensione che sostituisce il grilletto, per evitare accensioni accidentali.
Un discorso correlato con la sicurezza riguarda i DPI – Dispositivi di Protezione Individuali, quali pantaloni anti-taglio, scarpe antinfortunistiche, casco e occhiali protettivi, cuffie insonorizzate e guanti da lavoro.
Lunghezza della barra
A seconda della lunghezza della barra sulla quale è posizionata la catena, varia il diametro di taglio; in una elettro-sega di medie dimensioni, la barra può essere lunga dai 20 ai 40 centimetri.
Dalla lunghezza della barra o spada si può determinare il diametro del ramo da tagliare il cui valore, di solito, non supera mai la barra stessa ma può eguagliarlo: in tal caso estremo, però, la fatica sarà maggiore e diminuirà la sicurezza perché sarà più difficile controllare i movimenti.
Se, al contrario, è necessario effettuare tagli dal diametro maggiore, bisogna optare per una barra più lunga. Il contro è che ad una maggiore lunghezza della barra corrisponde una minore manegevolezza dello strumento.
Batteria
Parlando di un utensile a batteria, è importante segnalare che l’autonomia influisce molto sullo svolgimento di un lavoro: è il criterio più importante su cui basare il proprio acquisto.
Spesso, la durata di una carica oscilla tra i 45 e i 60 minuti motivo per cui, se si devono realizzare lavori più lunghi, sarebbe opportuno acquistare una batteria di ricambio così da non dover aspettare i tempi di ricarica. Esistono comunque modelli la cui autonomia arriva anche a 90 minuti: tutto dipende dall’intensità del lavoro e dalla presenza o meno di pause.
Oggi, la maggior parte delle motoseghe elettriche è dotata di batterie agli ioni di litio il cui voltaggio oscilla tra i 18 e 58 V; la praticità di questa tipologia di batteria è data dal fatto che possono essere ricaricate anche senza aspettare che si esaurisca del tutto la carica.
Per l’acquisto di una nuova batteria è sempre opportuno verificare la compatibilità.
Capienza del serbatoio
Per serbatoio si intende il contenitore dell’olio per lubrificare la catena; sarebbe opportuno che, in una elettro-sega nella media, il serbatoio avesse una capienza sufficiente e che una spia ad esso collegato, avverta della necessità di riempirlo.
La capacità media si aggira sui 250 millilitri.