Nell’ampio articolo dedicato alla pompa di calore abbiamo presentato tutti gli aspetti positivi dello strumento. Non ha una canna fumaria, il che facilita l’installazione, riduce i costi di gestione e non inquina. È automatica al 100%, grazie a sensori elettrici che attivano il compressore al variare della temperatura, e comandabile da remoto. Infine usa dal 55% all’80% energia gratis, già presente nell’ambiente esterno.
In alcuni casi, però, le opinioni sulla pompa di calore sono fin troppo di parte: infatti esistono delle situazioni in cui installare una pompa di calore non è così conveniente come può sembrare. A volte l’investimento per adottare questo metodo di riscaldamento può non fruttare come sperato. Le spese sostenute per la pompa di calore potrebbero non aiutarti a ridurre i costi del riscaldamento di casa, o avere tempi molto lunghi.
Conoscere i limiti delle pompe di calore può anche aiutarti nelle decisioni future. Ecco 3 casi in cui non conviene installare una pompa di calore in casa tua.
Indice dei Contenuti
1. Hai un impianto a metano ma senza fotovoltaico
Se hai il metano e non puoi installare un impianto fotovoltaico di dimensioni adeguate la pompa di calore potrebbe non essere conveniente.
Facciamo un esempio: un impianto a pompa di calore può costare circa 10.000 euro, di cui il 65% recuperabili con il bonus riqualificazione energetica.
In una casa con riscaldamento a combustibili costosi (gpl, gasolio, ecc.), l’installazione di una pompa di calore può aiutare a risparmiare qualche migliaio di euro sui costi in bolletta già nel breve periodo (5-7 anni).
Un immobile senza fotovoltaico e riscaldato con un combustibile economico come il metano otterrà invece benefici più piccoli, di alcune centinaia di euro l’anno, con un ritorno sull’investimento più lungo.
Se hai il metano e puoi installare il fotovoltaico, l’abbinamento bompa di calore e pannelli solari ti permette di risparmiare 1200-1500 euro l’anno.
2. Una casa senza isolamento termico
Perché l’installazione di una pompa di calore renda la tua casa deve essere coibentata. L’isolamento termico è fondamentale per ottenere il massimo risparmio: una pompa di calore infatti dà il massimo in abbinamento con l’impianto fotovoltaico, ciò significa che ha un rendimento maggiore nelle ore diurne e minore di notte.
Producendo più energia al minor costo di giorno, è essenziale conservare il calore nell’abitazione nel miglior modo possibile, così da avere una temperatura adeguata di sera e non consumare corrente elettrica per far funzionare la pompa di calore col buio.
Un’altra ragione è legata alla tipologia di impianto radiante. La maggior parte delle case possiede ancora un riscaldamento a pavimento a massetto, che tendono a scaldare più lentamente. Per ottimizzare il lavoro delle pompe di calore è importante conservare il calore generato isolando a dovere gli ambienti.
3. Non hai il riscaldamento a pavimento
Il terzo in caso non conviene installare una pompa di calore è quando la casa non è provvista di riscaldamento a pavimento. La pompa di calore massimizza i suoi rendimenti se abbinata ad impianti a bassa temperatura. La maggior parte di questi prodotti ha una temperatura di mandata di riferimento intorno ai 35 gradi.
Se hai una pompa di calore con termosifoni o ventilconvettori funziona altrettanto, ma non genera i risparmi che otterresti con il riscaldamento radiale. Una pompa commerciale su termosifoni rischia di lasciarti al freddo quando fuori le temperature sono molto basse.
Un’alternativa può essere quella di installare una termopompa professionale, che migliora il rendimento dei termosifoni ma è molto più costosa rispetto al modello tradizionale (circa 30% in più).
Quando non installare pompe di calore
Ecco in definitva i 3 casi in cui non conviene installare una pompa di calore. Ricorda che questo strumento è sempre un’ottimo espediente per ridurre le emissioni, ma l’efficienza e convenienza in termini di consumi, risparmio energetico e costi in bolletta possono variare. Ora sai come decidere!