Le stufe a bioetanolo sono sistemi che riscaldano tramite un bruciatore riempito con etanolo. Si tratta di un sistema di riscaldamento alternativo molto popolare di cui oggi vi presenteremo il funzionamento.
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Come funzionano le stufe a bioetanolo?
Queste stufe funzionano tramite un alcol infiammabile che deriva dalla fermentazione di amidi e zuccheri del mais ma proviene anche dalle patate e dalla canna da zucchero.
All’interno della stufa è collocato un bruciatore che si riempie di etanolo e, con l’accensione, una fiamma lo brucia lentamente. La fiamma è regolabile per stabilirne la durata e l’intensità e la potenza riscaldante, solitamente, è legata alla potenza del bruciatore.
Queste stufe hanno un’ottima resa in termini di produzione del calore ma si rivelano maggiormente indicate per il riscaldamento di piccole stanze o piccole abitazioni. Per lo più possiamo dire che le stufe a bioetanolo sono ideali da integrare a un sistema di riscaldamento esistente.
Vantaggi e svantaggi delle stufe a bioetanolo
Le stufe a bioetanolo sono diventate popolari grazie ai vantaggi che offrono, come la praticità di uso e di installazione e il ridotto impatto ambientale, trattandosi di una soluzione ecologica. Difatti il bioetanolo si produce grazie alle biomasse di scarto, senza produrre fumi e senza inquinare l’ambiente.
I modelli più recenti di stufe a bioetanolo in commercio oggi offrono anche soluzioni molto eleganti in termini di design, ingombro e utilizzo. Motivo per cui hanno raggiunto una certa popolarità sul mercato.
Gli svantaggi della stufa a bioetanolo risiedono nel fatto che producono anidride carbonica in quantità limitate ma sufficienti a richiedere di areare le stanze ogni tre ore di utilizzo. C’è anche da considerare che il loro prezzo, attualmente, non sia così economico così come quello per l’acquisto del bioetanolo.
Infine non sono ideali per riscaldare ambienti troppo ampi e, quindi, richiedono l’aggiunta di un sistema di riscaldamento complementare.
Stufe bioetanolo: alcune considerazione su costi e risparmio
Rispetto ai costi, tuttavia, bisogna tenere presente che è un sistema che garantisce buone performance energetiche nel tempo. Questo costituisce un considerevole risparmio sui costi per il riscaldamento tradizionale.
Inoltre ,il bioetanolo è sottoposto agli incentivi statali e alle agevolazioni fiscali utili ad ammortizzare le spese e a incentivare l’uso di forme di energia eco-sostenibili.
L’acquisto di una stufe al bioetanolo consente di beneficiare di una detrazione fiscale al 65% per la riqualificazione energetica degli edifici e ammonta al 50% le ristrutturazioni edili.
A questo si aggiunge una piccola considerazione da fare sui metodi di riscaldamento alternativi e non inquinanti. Se state valutando di ottimizzare la vostra abitazione per non essere più dipendenti esclusivamente dal gas è ovvio che dovrete considerare un investimento iniziale oneroso.
Per rendere efficiente una casa bisogna fare prima una stima delle possibilità che meglio si adattano agli spazi e alla struttura.
Perché scegliere un bruciatore bioetanolo
Quindi, dotarsi di una stufa bioetanolo o di un camino bioetanolo è solo la punta dell’iceberg del cambiamento energetico dell’abitazione. A esso si aggiunte l’utilizzo di tecniche innovative, non inquinanti e rinnovabili che ben presto diventeranno la norma sul mercato.
Superato il timore iniziale dell’investimento i vantaggi arriveranno già con le prime bollette e, assieme agli incentivi statali, vi faranno recuperare i soldi spesi in breve tempo.
Infine questi metodi di riscaldamento sono ecologici e non arrecano danni all’ambiente ed è il più grande vantaggio da prendere in considerazione. Difatti, uno stile di vita meno inquinante è vissuto (erroneamente) come un sacrificio per salvare gli orsetti del Polo Nord.
In realtà questi comportamenti virtuosi per il Pianeta si ripercuotono positivamente e direttamente su di voi, sui vostri figli e sulle generazioni future.
Installare una stufa a bioetanolo: cosa serve?
Sembra una domanda ovvia quella su come installare una stufa a bioetanolo e tanti di noi staranno già immaginando i prezzi di un procedimento di questo tipo. In realtà si tratta semplicemente di trovare una posizione consona che aiuti a rispettare alcuni parametri.
Il più grande vantaggio nell’acquisto di una stufa a bioetanolo è legato al fatto che non è necessario installare una canna fumaria per l’utilizzo della stufa al bioetanolo. Questo aumenta il numero di zone in cui può essere collocata all’interno della casa.
Questa stufa è una garanzia di sicurezza e pulizia, tuttavia, è importante avere attenzione sul ricambio d’aria. Fai aerare l’ambiente nel quale si trova la stufa dopo un determinato numero di ore. La stufa emette minime quantità di anidride carbonica e rimane comunque sicura ad alti livelli.
Molto spesso è consigliato un utilizzo funzionale in ambienti di discreta grandezza. Avere una stufa a bioetanolo in una stanza piccola può rappresentare un problema se questa non viene aerata in maniera costante.
Stufe a bioetanolo prezzi e modelli