Lavanda piantine: ecco perché devi assolutamente coltivarle

La primavera è la stagione ideale per prendersi cura del proprio giardino, terrazzo o balcone. Una pianta che non può mancare nella lista delle piante da curare è la lavanda. Oltre ad essere una pianta bellissima e profumata, offre molti vantaggi. Conosciamola più da vicino.

La Lavanda è una pianta sempreverde dall’aroma intenso, dal basso fusto legnoso, che produce numerosi steli e si sviluppa orizzontalmente. Le foglie a forma allungata e grigio-verde si trovano su steli che crescono direttamente dal fusto. I meravigliosi fiori viola sono raggruppati in spighe e la pianta produce anche dei frutti che si trovano in una struttura a imbuto sulla cima del fusto. La fioritura si verifica all’inizio dell’estate.

Pianta di lavanda, caratteristiche e varietà

La Lavanda è una pianta con più di quaranta varietà, ciascuna con un diverso colore e profumo. Per questo motivo, alcune varietà sono più adatte all’industria profumiera. Tuttavia, per quanto riguarda le proprietà medicinali e le applicazioni cosmetiche, l’azione è sempre la stessa, indipendentemente dalla varietà.

Ecco alcune delle varietà di Lavanda adatte alla coltivazione casalinga:

  • Lavanda dentata: alta 70 cm, con foglie incise profondamente e fiori lilla dal profumo delicato che arrivano in autunno. Teme il freddo.
  • Lavanda angustifolia (Lavanda spica e L. vera): alta oltre il metro, con steli quadrati, foglie verde-argento ricoperte da peluria leggera e fiori color lilla-blu raccolti in spighe che arrivano in estate. Profuma tutta la pianta ed è usata per la produzione di acqua di colonia e profumo.
  • Lavanda lanata: alta fino a 50 cm, con foglie più larghe e peluria argentea. I suoi fiori viola scuro emettono un profumo intenso dalle note di canfora e arrivano in agosto, durando fino alla fine dell’estate.
  • Lavanda stoechas: varietà selvatica alta fino a 60 cm, ben si adatta al freddo.
  • Lavanda x intermedia: ibrido di angustifolia e latifoglia, chiamato anche lavandino, di grandi dimensioni e dal fusto legnoso. È la varietà più rustica e resistente, per questo la più utilizzata nei giardini, mantenendo comunque il tipico aroma della Lavanda.

Tutte però sono molto rustiche (sopportano anche -15 gradi), gradiscono terreni calcarei, poveri e molto ben drenati.

Tra le principali caratteristiche della pianta di lavanda, comuni a tutte le varietà, spiccano:

  • Profumo: La lavanda produce un profumo rilassante e profumato che può diffondersi in tutta la casa. I suoi fiori sono belli e perfetti per essere essiccati e trasformati in pot-pourri o sacchetti profuma biancheria.
  • Attira api e farfalle nel giardino: La lavanda è amata per il suo colore e le sue proprietà medicinali, ma anche per il fatto di attirare api e farfalle nel giardino. Piantare lavanda in giardino è un piccolo gesto che può aiutare a proteggere la popolazione di api, garantendo un giardino colorato e pieno di vita.
  • E’ un insetticida naturale: In estate, la lavanda è un repellente naturale per insetti e zanzare. A differenza degli esseri umani, che sono attratti dal profumo calmante della lavanda, le zanzare sono respinte da questa fragranza. Si consiglia di piantare la lavanda nelle zone soleggiate del giardino o del terrazzo e vicino agli ingressi di casa per tenere lontani gli insetti.

Come e quando piantare la lavanda

La primavera è la stagione migliore per piantare la lavanda. Indipendentemente dalle dimensioni del vostro spazio, ci sono alcune regole fondamentali da tenere a mente per la coltivazione della lavanda:

  • Evitate i ristagni d’acqua, che possono danneggiare la pianta.
  • La lavanda preferisce un terreno calcareo poco nutriente ma ben drenato: per favorire il drenaggio, mescolate il terreno con materiale organico.
  • Concimate la pianta solo due anni dopo la semina, utilizzando preferibilmente prodotti biologici.
  • Potate la lavanda ogni anno subito dopo la fioritura per intensificarne il profumo e assicurare una durata maggiore.
  • Anche se è piuttosto resistente, proteggete la lavanda dal freddo durante l’inverno, specialmente se le temperature scendono sotto i -15°C.

Ecco alcuni suggerimenti importanti da seguire:

  • Piantare le piantine di lavanda distanti tra loro di almeno 60 centimetri.
  • Tenere le piante lontane da zone umide.
  • Piantare la lavanda in un terreno povero con un pH neutro.
  • Garantire alla lavanda molta esposizione al sole.

 Lavanda in giardino, dove piantarla e in quanto tempo cresce

La pianta di Lavanda trova la sua collocazione ideale in giardino grazie alla sua rusticità e capacità di crescere spontaneamente. È una pianta in grado di resistere sia alle alte temperature che al freddo, tuttavia non tollera il gelo eccessivo. Il miglior ambiente per farla crescere rigogliosa è sicuramente quello esposto al sole, come nei meravigliosi campi di lavanda del Sud della Francia. Tuttavia, è fondamentale individuare una zona giusta per farla crescere nel proprio giardino: deve essere abbastanza soleggiata, ventilata e lontana da altre piante che potrebbero limitarne lo sviluppo. Inoltre, la pianta di Lavanda non ama l’umidità, quindi è importante evitare zone troppo umide per far sì che cresca nel modo migliore possibile.

Il completo sviluppo della lavanda si raggiunge in genere dopo tre anni dalla sua propagazione. È possibile propagarla tramite talee o semi, preferibilmente durante l’autunno o l’inizio della primavera. Tuttavia, la semina non è consigliata poiché richiede molto tempo per crescere e ottenere arbusti di dimensioni apprezzabili, e molti ibridi non producono semi fertili.

Se si sceglie di propagare la pianta tramite talea, si devono ottenere steli di almeno 8-10 cm di lunghezza e piantarli in vaso o direttamente nel terreno. Dopo la comparsa delle prime foglie, si deve potare la piantina per impedirle di fiorire nella prima stagione. In questo modo, si otterrà una pianta robusta con una fioritura vigorosa nel giro di 2-3 anni.

Lavanda in vaso, come coltivarla sul balcone

Se siete appassionati di giardinaggio ma avete solo un balcone o un terrazzo a disposizione, non disperate! La lavanda può essere coltivata anche in vaso, con poche attenzioni e seguendo alcuni semplici accorgimenti.

Il primo passo per coltivare la lavanda in vaso è procurarsi dei semi o delle talee e un vaso alto e spazioso. Per favorire il drenaggio dell’acqua, è consigliabile posizionare sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa.

Il rinvaso della pianta va effettuato durante la primavera, con un cambio di terreno fresco e ben drenato. Una volta posizionato il vaso in un luogo soleggiato e ben ventilato, l’innaffiatura dovrà essere effettuata con parsimonia, evitando ristagni idrici.

Se preferite, potete anche ordinare online dei semi di lavanda per la vostra coltivazione in vaso. Ricordate che la lavanda ama il sole e la luce, quindi cercate di posizionare il vaso in un luogo ben esposto, magari con una bella vista panoramica.

Con un po’ di cura e pazienza, la vostra lavanda crescerà rigogliosa e vi regalerà il suo meraviglioso profumo. Inoltre, potrete raccogliere le sue spighe per creare tisane, oli essenziali o per utilizzarle come ingrediente in cucina.

Potatura e raccolta della lavanda: le fasi per una pianta rigogliosa

La lavanda è una pianta dalle numerose proprietà e dalla bellezza inconfondibile. Per ottenere una pianta sempre più rigogliosa è importante effettuare una potatura accurata, ma delicata, e una raccolta precisa delle sue spighe.

Potatura della lavanda

La potatura della lavanda va effettuata solo alla fine del periodo di fioritura, di solito nei mesi di giugno e luglio. Il consiglio principale è di potare la lavanda in mezzo alle foglie, con attenzione di mantenere almeno quattro gemme per ogni stelo. In questo modo, la pianta crescerà rigogliosa e si svilupperà in modo uniforme. È importante eliminare le spighe ormai secche e almeno i 2/3 della chioma della lavanda, anche se temporaneamente vedrete la pianta spoglia. In ogni caso, la potatura va effettuata con cura, per evitare di danneggiare la pianta.

Raccolta della lavanda

La raccolta delle spighe di lavanda va effettuata in modo preciso e delicato, partendo dalle sommità fiorite e poi raccogliendo quelle laterali. Bisogna sfrondare la pianta con cura, senza esagerare. È importante non raccogliere tutte le spighe insieme, ma effettuare diverse raccolte, per consentire alla pianta di rigenerarsi.

Essiccazione della lavanda

Per conservare il profumo e le proprietà della lavanda, potete decidere di essiccare le spighe. La lavanda essiccata potrà essere utilizzata per prendersi cura del corpo o per creare dei sacchettini profumati. Per essiccare la lavanda, occorre posizionarla in un luogo fresco, ombreggiato e ventilato, lasciandola asciugare per alcuni giorni. È importante girare le spighe con frequenza, per evitare che si formino muffe.

Utilizzi della lavanda

Dalla distillazione in corrente di vapore dei fiori appena colti, la mattina presto, si ottiene l’olio essenziale di lavanda, che ha proprietà calmanti, rasserenanti ed emollienti. Con i fiori secchi potete preparare uno scrub alla lavanda, oppure creare dei sacchettini per profumare la biancheria. In ogni caso, la lavanda è una pianta versatile e dalle numerose proprietà, che vale la pena coltivare con cura per godere dei suoi innumerevoli benefici.

La lavanda è una pianta resistente e facile da coltivare che vive principalmente di sole e di terra asciutta. Piantarla nel giardino o nel terrazzo significa godere di numerosi vantaggi, dal profumo rilassante alla protezione degli insetti e delle api.

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