Sperimentare l’emozione di coltivare il proprio orto durante l’estate, quando la frutta e la verdura abbondano, è un’esperienza gratificante per il corpo e la mente. Coltivare ortaggi e piante aromatiche sul balcone o nel giardino non solo ci consente di mantenere uno stile di vita sano, ma ci offre anche la possibilità di portare a tavola i frutti del nostro lavoro, con orgoglio. Ma cosa possiamo piantare durante questa calda stagione?
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Quali piante piantare a luglio e agosto?
Durante i mesi di luglio e agosto, il caldo intenso non favorisce la crescita di tutte le colture. È possibile seminare in pieno campo basilico, bieta, carote, cavolfiori, cicorie, cipolle, indivia, finocchi, fagioli, fagiolini, lattughe, prezzemolo, ravanelli, rape, rucola e valeriana. Dato che ci troviamo nella fase più calda dell’anno, è importante innaffiare regolarmente le piante e svolgere le operazioni di controllo necessarie, come la rimozione delle erbacce e l’attenzione alle malattie che potrebbero colpire le piante.
Ad agosto, si può iniziare a preparare il terreno per i futuri trapianti di cicorie, cavoli, verze, pomodori e finocchi.
Elementi chiave per il successo dell’orto
Coltivare verdure di qualità richiede più di una semplice passione per il giardinaggio. Ci sono diversi fattori che influenzano il successo di un raccolto casalingo. Esaminiamo insieme alcuni dei più importanti.
– Esposizione al sole: l’orto necessita di almeno 7 ore di sole al giorno. È fondamentale verificare l’esposizione del terreno. Evitare, se possibile, di posizionare l’orto sul lato nord di un edificio o all’ombra di alberi ad alto fusto. Inoltre, prestare attenzione a posizionare le piante che crescono in verticale, in modo che non coprano le piante più basse, che crescono a raso del terreno. Ad esempio, lattuga, rucola, cavoli a cuore e prezzemolo possono essere piantati insieme a piante più alte, poiché completano il loro ciclo prima di essere influenzati negativamente dalla competizione per la luce. Sono quindi ideali per chi ha poco spazio a disposizione.
– Irrigazione adeguata: durante i mesi estivi, è essenziale mantenere il terreno sempre ben idratato. Chi utilizza acqua di rubinetto, soprattutto se contiene un alto livello di cloro, dovrebbe farla riposare per alcune ore in annaffiatoi all’aperto. In questo modo, il cloro evapora e non danneggia i microrganismi presenti nel terreno, che sono fondamentali per una crescita sana delle piante.
– Fertilizzazione organica: per favorire l’azione dei microrganismi presenti naturalmente nel terreno, è consigliabile utilizzare sostanze organiche come letame maturo, compost e guano per la fertilizzazione. I diserbanti chimici rischiano di limitare l’azione di questi microrganismi, che invece sono utili per l’assimilazione dei nutrienti e per combattere gli agenti patogeni.
– Spazio adeguato per ogni pianta: ogni pianta ha bisogno del proprio spazio vitale. Durante la semina, è importante lasciare una distanza adeguata tra le piante. Ad esempio, si dovrebbero lasciare tra i 100 e i 150 cm di distanza per angurie, meloni e zucche, tra i 50 e i 70 cm per le zucchine, tra i 40 cm per piante come pomodori, peperoni, melanzane, cetrioli e cavoli, tra i 35 cm per la cicoria, tra i 25 cm per lattuga, bietola, sedano e finocchi, tra i 10 cm per cipolle, porri, aglio e rucola, e tra i 3 cm per carote, ravanelli e prezzemolo. È importante preparare accuratamente il terreno per la semina, facendo attenzione a due fasi cruciali: la lavorazione di fondo, che di solito viene effettuata in autunno o in inverno, e la lavorazione pre-trapianto, che si svolge alla fine dell’inverno.
I rischi per l’orto durante l’estate
Durante i mesi estivi, uno dei principali pericoli per l’orto è la grandine. La grandine può danneggiare indiscriminatamente tutte le colture, ma si manifesta in modo evidente sulle verdure a foglia larga come bietole, lattughe e insalate, nonché su sedani e piante aromatiche come il basilico.
Le verdure come pomodori, zucchine, zucche e melanzane, a una prima occhiata, potrebbero sembrare danneggiate solo marginalmente. Tuttavia, nei giorni successivi, sotto l’effetto del sole cocente, le ammaccature e le ferite possono scurirsi o lacerarsi. Spesso queste lesioni possono portare alla marcescenza, anche solo parziale, danneggiando la resa visiva, quantitativa e qualitativa del raccolto.
Se non è possibile installare reti antigrandine, che richiedono un impegno non solo economico ma anche nella struttura di sostegno, è possibile utilizzare un tessuto non tessuto come difesa temporanea, stendendolo sulle colture più pregiate. Dopo una grandinata, è importante raccogliere i frutti maturi o quelli prossimi alla raccolta che sono danneggiati. Le verdure a foglia possono essere tagliate, irrigate e concimate per favorire la ricrescita.
Siete pronti per iniziare un passatempo sano e gustoso? L’orto estivo vi aspetta, offrendovi la possibilità di godere dei frutti della natura, coltivati con le vostre mani e amore. Prendete il vostro spazio verde e immergetevi in un’avventura agricola che vi ricompenserà con prodotti freschi e deliziosi, arricchendo la vostra tavola e il vostro benessere generale.