L’Ecobonus 110% è senz’altro una delle misure più importanti del decreto Rilancio stabilito durante il Governo Conte Bis. Entrando nei particolari, è possibile usufruire di una detrazione del 110% delle spese sostenute durante il secondo semestre del 2021 su vari tipi di lavori di riqualificazione energetica.
Al tempo stesso, la Legge di Bilancio 2021 ha stabilito la realizzazione di una piattaforma per la gestione dei crediti, con la quale puoi monitorare la tua situazione. Ecco cosa devi sapere su una misura molto rilevante, con una modalità di fruizione molto semplice da attivare. La procedura richiede solo pochi minuti per l’applicazione dell’aiuto economico.
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I lavori ammessi per l’Ecobonus 110%
L’Ecobonus 110% copre sostanzialmente tre tipi di interventi. Scopri insieme a noi quali sono, dando un’occhiata ai rispettivi limiti massimi di spesa.
- Il cappotto termico è un intervento che interessa oltre un quarto della superficie dell’edificio o dell’unità immobiliare prestabilita. Prevede l’utilizzo di materiali isolanti in grado di rispettare criteri ambientali ben definiti. I limiti di spesa sono compresi tra i 30 mila e i 50 mila euro per ciascun edificio, a seconda di vari parametri.
- Gli interventi inerenti al settore termico sono a loro volta compresi nella misura. Riguardano, ad esempio, la sostituzione degli impianti di climatizzazione, il raffrescamento dell’acqua, le modifiche agli impianti geotermici, l’installazione di impianti fotovoltaici. In questo caso, i limiti di spesa sono compresi tra i 15 mila e i 20 mila euro.
- Gli interventi di riscaldamento o raffrescamento su edifici familiari o immobiliari indipendenti, con efficienza a partire dalla classe A. In tale situazione, i limiti di spesa sono pari a 30 mila euro.
E’ sufficiente un singolo intervento per ottenere uno sgravio fiscale pari al 110%, al quale vanno aggiunte altre operazioni come il montaggio di pannelli solari e accumulatori di energia, l’installazione di colonnine di ricarica per auto elettriche e gli interventi dell’Ecobonus precedente.
Quali requisiti rispettare per accedere al bonus
Ciascun intervento per accedere all’Ecobonus 110% richiede una serie di requisiti ben precisi. Le operazioni vanno compiute alla perfezione e mirata a una classe energetica della casa elevata e dimostrabile. Ciascuna misura viene dettata da limiti di spesa variabili. Se vuoi effettuare una semplice ristrutturazione, la spesa massima raggiunge i 1600 euro per ogni kW di potenza, mentre con il fotovoltaico la cifra sale a 2500 euro.
La detrazione fiscale riguarda anche l’installazione di sistemi di accumulo per il fotovoltaico, utili per rendere il funzionamento della fonte più continuo. In tal caso, il limite di spesa è di 48 mila euro. Il bonus riguarda anche l’installazione degli impianti di cogenerazione e le infrastrutture per ricaricare veicoli elettrici, anche a livello pubblico.
Chi può accedere all’Ecobonus
Puoi accedere all’Ecobonus al 110% se appartieni a numerose categorie di beneficiari. Ecco quali sono le principali:
- le persone fisiche che non appartengono alle varie attività di impresa;
- qualsiasi condomino;
- le cooperative di multiproprietà abitativa;
- le organizzazioni sociali senza scopo di lucro;
- le organizzazioni di volontariato e promozione sociale inseriti nei vari registri locali e nazionali;
- numerosi Istituti delle case popolari;
- le associazioni sportivi a carattere dilettantistiche;
- gli imprenditori e i lavoratori autonomi, ma solo in caso di interventi privati.
Le novità del bonus al 110%
Ecco quali sono le novità generali delle quali puoi usufruire grazie all’Ecobonus 110%.
In primo luogo, l’Ecobonus viene in tuo soccorso anche per le seconde case, ma non per strutture di lusso. Possono usufruirne anche associazioni senza scopo di lucro e attività del terzo settore.
- Ciascun intervento che vuoi sostenere deve mirare a un miglioramento di due o più classi energetiche e riguarda gli interventi menzionati e quelli secondari.
- Il bonus ti serve anche per interventi mirati alla sicurezza strutturale per edifici anti-sismici, o anche per demolizioni ex novo.
- Gli incentivi economici riguardano tutte le spese citate da effettuare nel secondo semestre del 2021.
- La detrazione viene distribuita in cinque rate da conseguire a partire dall’anno della spesa effettuata.