Volete capire come montare una parete o soffitto in cartongesso prima di mettervi all’opera? Ecco una guida pratica molto veloce, organizzata per punti, che sicuramente vi sarà utile per lo meno a capire come impostare il lavoro. Noi siamo dell’idea che il passaggio da teoria a pratica non sia sempre immediato e di facile esecuzione, soprattutto per svolgere lavoretti fai da te importanti come il montaggio di una parete o di un soffitto in cartongesso. Per questo vi daremo una guida pratica per principianti utile a orientarsi su ciò che vi serve per svolgere il lavoro.
Informazioni preliminari importanti prima di mettersi all’opera
Di per sé capire come montare una parete o soffitto in cartongesso non è difficile. Si tratta di un lavoro veloce e che non richiede troppi accessori o competenze tecniche. Si tratta di un lavoro che richiede ordine, pulizia e precisione a partire dall’acquisto dei materiali. Una volta imparato a montare il cartongesso vi renderete conto di come sia pratico, versatile e leggero e, soprattutto, utile a progettare gli ambienti interni spendendo poco e impiegando tempi ragionevoli.
L’importanza delle dimensioni
I pannelli in cartongesso sono disponibili in diverse misure e dimensioni. Di solito i formati standard sono lunghi 2,60 metri, 3,00 metri o 3,60 metri. La larghezza, invece, è di 60 o 120 centimetri. Lo spessore, infine, è pari a 9,5 millimetri. Queste sono misure standard ma in commercio potreste trovarne altre sensibilmente differenti. Le misure sono la prima informazione importante da calcolare prima di iniziare a lavorare. Per questo assicuratevi di aver messo nero su bianco le misure dell’ambiente su cui installare il cartongesso e verificate più volte la precisione dei rilevamenti.
Tagliare i pannelli di cartongesso
Dopo aver preso le misure dovrete tagliare i pannelli per realizzare il progetto di copertura di pareti o soffitti. Il cartongesso, come si capisce dal nome, è realizzato in gesso e cartone ed è ritagliabile facilmente con un buon taglierino affilato. Per il raglio procedete utilizzando un asse che guidi la lama ed effettuate un’incisione profonda. A questo punto basterà sollecitare la rottura in coincidenza dell’incisione e poi tagliare il cartone interno.
La segatura per i ritagli
Se non vi occorre l’intero pannello o se sono necessari degli intagli per creare spazio per infissi, interruttori e altri “ostacoli potrebbe servirvi un seghetto che effettui tagli precisi, sempre dopo aver preso accuratamente le misure. Il seghetto è uno strumento di precisione facile da utilizzare ma che richiede una certa cautela. Fate delle prove su pezzi di cartongesso inutilizzato prima di rovinare un intero pannello.
Dopo il taglio sarà consigliato rifinire i bordi, soprattutto se avete usato un seghetto manuale. Basterà qualche passata di carta vetrata grossolana per ottenere un buon effetto pulito e liscio. In ogni caso consigliamo di limare tutti i bordi per facilitare l’assemblaggio.
Il montaggio
Per la fase del montaggio dei pannelli occorreranno chiodi e martello. Quali scegliere? Solitamente si raccomanda il martello a testa arrotondata con il quale si incassa la testa del chiodo nel pannello. I chiodi devono avere una lunghezza superiore allo spessore del pannello e vanno posizionati ad una distanza gli uni dagli altri di almeno 20 centimetri e sempre ad un centimetro dal bordo. Anche per questa operazione consigliamo di prendere le misure e di riportarle direttamente sul pannello. La precisione nel montaggio è fondamentale per ottenere un effetto pulito e ordinato.
Qualora voleste usare le viti per il montaggio dovrete scegliere quelle adatte al cartongesso che sono lunghe dai 25 ai 25 millimetri. Le viti per il cartongesso hanno una finitura di colore nero e sono realizzate in acciaio inossidabile. Ci vorrà anche un avvitatore elettrico con una punta speciale per il cartongesso per far sì che queste non lo trapassino bucandolo.
Passiamo alla rifinitura
Una volta montati tutti i pannelli occorrerà rifinire il lavoro. Occorrerà ripulire le giunture assicurandovi che il cartongesso sia ben asciutto. Occorrerà dello stucco, una spatola e del sigillante. Questa operazione è semplice ma richiede un tempo di asciugatura di almeno 24 ore, trascorse le quali raccomandiamo la stesura di un secondo strato. Trascorse ulteriori 24 ore servirà della carta vetrata per limare le giunture e l’eccesso di sigillante.
Anche gli angoli interni dovranno essere rifiniti con il sigillante e con lo stucco. Il procedimento per la rifinitura è lo stesso per le giunture. Consigliamo di scegliere il nastro o il materiale sigillante a base di vetroresina. Lo stesso discorso, ovviamente, vale anche per gli angoli esterni che, come le giunture, sono i punti sensibili a cui prestare maggior cura.
Consiglio extra: occhio all’umidità
Il cartongesso soffre molto l’umidità e si deteriora velocemente in presenza di liquidi. Per questo assicurati di lavorare in un ambiente secco e aiutati con finestre aperte, deumidificatori e ventilatori. Se l’ambiente è soggetto ad umidità montate i blocchi di cartongesso sollevandoli da terra con ulteriori blocchetti che rifinirete con lo stucco.