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Trasformare una vasca in doccia: le procedure da seguire
La vasca è uno degli arredi costituenti il bagno. Realizzata generalmente in ceramica, all’interno della vasca è possibile lavarsi riempiendola d’acqua e sapone, un’eventualità che torna utile, in particolare, per il lavaggio dei bambini, amanti del “bagnetto” per via della possibilità di giocare con la schiuma.
Tuttavia, la vasca da bagno comporta anche un ingombro non indifferente. Le sue dimensioni possono variare da un modello all’altro, tenendo conto che, nella stragrande maggioranza dei casi, l’arredo supererà il metro e mezzo di lunghezza.
Ciò potrebbe limitare parzialmente la mobilità all’interno del bagno, rendendo la vasca un elemento superfluo o comunque meno pratico del classico box doccia.
In ogni caso, la soluzione è… dietro l’angolo.
Chi possiede una vasca, ma desidera fortemente passare alla praticità del box doccia, può farlo attraverso un’operazione di sostituzione. Per farlo è possibile affidarsi a professionisti (esistono diversi servizi come quello offerto da Vasche Docce) oppure, se si è pratici con il fai da te, eseguire l’operazione da soli. Proprio così: mettendosi d’impegno, e sfruttando gli adeguati strumenti del mestiere, sarà possibile modificare la vasca trasformandola in una classica doccia, andando a risparmiare spazio da riutilizzare per altri scopi.
Prime fasi: dal taglio delle piastrelle alla rimozione della vasca
Affinché sia possibile effettuare la modifica, l’utente dovrà disporre di tutti gli strumenti che permetteranno di lavorare in modo pratico. Va precisato che le operazioni possono essere condotte in autonomia, purché si disponga di un’adeguata manualità; in caso contrario, sarà necessario contattare uno specialista in grado di completare l’intero processo di trasformazione.
Indipendentemente dalla capacità o meno di operare in autonomia, il processo di rinnovamento della vasca potrà essere effettuato seguendo una serie di step differenti.
Il primo step prevede il taglio – letterale – della vasca. Quest’ultima andrà incisa lungo il bordo, dopodiché andranno rimosse le piastrelle che, per l’appunto, corrono lungo il perimetro della stessa.
La fase in questione risulta essenziale per permettere il sollevamento della vasca stessa, un’operazione fondamentale per poter spostarla dalla sua attuale collocazione.
Una volta rimosse le piastrelle “perimetrali”, l’utente potrà definitivamente rimuovere la vasca dal suo alloggio. Ciò servirà per il futuro smaltimento della struttura: la vasca da bagno andrà smaltita insieme al suo basamento, in modo tale da lasciare spazio all’installazione del piatto doccia.
Smaltire i detriti e preparazione del nuovo basamento per il box doccia
La terza fase delle operazioni prevedrà lo smaltimento dei detriti della vasca. I materiali andranno rimossi con cura: se il loro peso complessivo non supera i 30 chilogrammi, questi potranno essere smaltiti in maniera autonoma, recandosi presso l’isola ecologica del proprio comune.
In caso contrario, qualora il peso fosse superiore ai 30 chilogrammi, l’utente sarà tenuto ad affidarsi a una ditta specializzata, che si prenda la responsabilità di smaltire il tutto in modo accurato.
Terminato lo smaltimento, sarà necessario effettuare una pulizia dell’area sulla quale si installerà il piatto doccia.
L’operazione è utile per rimuovere accuratamente i detriti permasti, così da procedere con un’installazione più efficace del nuovo basamento.
Affinché l’installazione del piatto possa avvenire senza problemi, l’area che in precedenza era occupata dalla vasca andrà ricoperta con un sigillante apposito. Ciò servirà per creare un adeguato piano d’appoggio.
Al termine delle operazioni potrà avvenire la collocazione del piatto doccia, per poi procedere con la sostituzione del vecchio scarico.
Gli ultimi step per trasformare una vasca in doccia
Dopo la sostituzione dello scarico, l’utente dovrà provvedere all’eliminazione delle vecchie tubature; a questo punto sarà possibile installare l’ultimo tratto dello scarico della doccia, da collegare con le tubature della vasca installata in precedenza.
Terminato anche questo step, sarà necessario applicare il nuovo rivestimento a parete della doccia futura.
Ci si avvicina quindi alla fase di installazione effettiva del box doccia. Il piatto è già presente sul basamento, e le pareti sono state rivestite in maniera adeguata: cosa manca? Gli elementi che compongono il box, ovviamente.
Tali elementi possono essere acquistato dove si preferisce (es.: negozio di arredi per la casa), tenendo in considerazione le dimensioni delle singole componenti.
Completato l’acquisto, il box doccia potrà finalmente essere installato, pronto per essere sfruttato in tutta la sua praticità.
Le operazioni di trasformazione possono dunque dirsi terminate: da questo momento in poi, si potrà godere di maggiore spazio all’interno del proprio bagno.