Guida alla scelta dei pavimenti in resina: pro, contro, prezzi

Pavimenti in resina

I pavimenti in resina possono essere una soluzione funzionale e di design per le nostre case. All’interno delle nostre abitazioni possiamo procedere all’installazione di una molteplice tipologia di pavimentazioni.

Il mercato in questo senso ci offre infatti numerose soluzioni che si adattano a esigenze molto diverse.

Se sei, quindi, alla ricerca di una valida alternativa al pavimento attuale e vuoi procedere, ad esempio, alla sostituzione del classico marmo o della ceramica che alternative hai? Quella del pavimento in resina si rivelerà un ottimo investimento sia in termini di qualità, sia dal punto di vista pratico.

Con così tante soluzioni e tipi di pavimentazioni disponibili sul mercato, è importante sapere come scegliere la più adatta alle tue esigenze industriali e commerciali.

Da dove iniziare? Leggi questa guida alla scelta della resina per pavimenti.

Che cosa sono i pavimenti in resina

Se stai leggendo questa guida alla scelta dei pavimenti di resina probabilmente sai che questi ultimi sono superfici molto resistenti. Sono appositamente realizzate utilizzando una selezione di ingredienti in una reazione chimica veloce e controllata.

Il risultato finale è una finitura altamente durevole, resistente agli agenti chimici e perfetta per gli ambienti più difficili. Molte persone non sanno che alcuni di questi sono in realtà più duri del cemento.

Le applicazioni più comuni delle pavimentazioni in resina sono:

  • Edifici commerciali e pubblici
  • Dipartimento IT/Centri di ricerca e sviluppo
  • Aree di produzione e trasformazione
  • Aree di stoccaggio, logistica e vendita

Ecco inoltre alcune domande che dovresti porti nello scegliere il giusto pavimento di resina:

  • È per uso interno o esterno?
  • Deve essere antiscivolo per evitare inciampi e cadute?
  • Ci saranno prodotti chimici e apparecchiature conduttive nelle vicinanze?
  • L’aspetto estetico è importante?
  • Dovrà sostenere grandi volumi di traffico?
  • Se è all’aperto, necessita di protezione da corrosione?

Se stai  effettuando quindi una ristrutturazione della tua abitazione, potrai cogliere l’occasione per installare questo tipo di pavimentazione. E se non vuoi rimuovere il tuo vecchio pavimento potrai sovrapporre a questo la resina per pavimenti interni.

La sovrapposizione della resina al pavimento esistente è infatti una soluzione davvero pratica ed economica in quanto lo spessore della resina si aggira intorno ai 2-3 mm. Non necessità, quindi, di rifacimento del pavimento e dei muri di casa.

Questo pavimento, infatti, può essere utilizzato con tutta tranquillità all’interno delle case e, anzi, oggi è molto diffuso anche nei locali commerciali e industriali.

Una caratteristica vantaggiosa della resina pavimento è anche la conducibilità termica, che lo rende un’ottima opzione anche per il riscaldamento a pavimento.

Tipologie di pavimento in resina

A seconda delle tue esigenze, dovrai scegliere specifiche resine pavimenti. Il pavimento a pellicola sottile o a spessore (da 0,03 mm a 1 mm) è perfetto per ambienti industriali, grazie alla sua resistenza all’usura, e al fatto che aderisce perfettamente al supporto di calcestruzzo. Inoltre, è molto veloce da applicare.

Per gli ambienti che necessitano di estetica, più che di resistenza, i pavimenti in resina auto-livellante sono più adatti.

Lo spessore minimo di questa tipologia di pavimentazione è 2 mm, e viene realizzata utilizzando prodotti di diversa viscosità, che si auto-livellano. Esistono diverse soluzioni cromatiche di questo materiale, il che lo rende adatto a negozi e residenze private.

Un’altra soluzione è la malta resinosa. È composta mischiando più tipi di resine poliuretaniche, formando un pavimento sottile e riscaldante, ma non auto-livellante. Il composto viene steso come il calcestruzzo.

A seconda di come si mischiano le resine per creare la malta si possono ottenere diverse soluzioni cromatiche, con uno spettro ben più ampio rispetto a quello delle resine auto-livellanti.

Pro: i vantaggi principali dei pavimenti in resina

Le resine per pavimenti presentano numerosi vantaggi. Non ospitano batteri, sono facilmente pulibili e antiscivolo, rendendoli perfetti per strutture sanitarie e fabbriche farmaceutiche. Garantiscono inoltre:

  • Igiene senza pari;
  • Facilità di manutenzione;
  • Lunga durata;
  • Creazione di ambienti di lavoro più sicuri;
  • Facilmente riparabile;
  • Livelli personalizzabili di resistenza allo scivolamento.

Si tratta nello specifico di una superficie molto resistente a graffi e all’usura dovuta all’utilizzo, risulta poi uniforme e priva di giunture. Rispetto agli altri tipi di installazioni ha anche una maggiore durata, resistendo anche all’eventuale presenza di umidità.

Le alternative cromatiche sono varie: si va dalle fantasie monocolore a effetti decorativi particolari che donano all’ambiente quel tocco in più di eleganza, fondendosi in modo perfetto con l’arredo.

La superficie potrà, poi, risultare opaca oppure lucida, o ancora ruvida o liscia a seconda delle preferenze dei padroni di casa.

Al contrario di quanto si possa pensare, il pavimento in resina è compatibile con le diverse tipologie di riscaldamento domestico.

Per quanto riguarda invece la pulizia, il pavimento in resina non richiede il ricorso a particolari detergenti per rimuovere eventuali residui di polvere o lo sporco. Rispetto ad altri tipi di installazione è una soluzione molto igienica, non presentando infatti fughe o intersezioni tra piastrelle o legno come accade per altre pavimentazioni.

La resina, infatti, formerà una superficie unica, liscia e omogenea. Inoltre, a differenza del cotto, non assorbe acqua o altri liquidi.

Si potranno quindi impiegare i normali detersivi da diluire in acqua, a condizione che non siano troppo aggressivi, da impiegare sulla superficie con l’ausilio dei classici panni in microfibra. Il pavimento asciugherà in poco tempo e la superficie risulterà fin da subito pulita ed igienizzata. L’effetto sarà visibile da subito.

Contro: Gli svantaggi del pavimento in resina

Le resine per pavimenti interni presentano anche alcuni svantaggi, tra cui:

  • odore chimico sgradevole durante l’applicazione. I componenti in poliuretano presenti nelle maglie rilasciano tossine durante l’applicazione del pavimento. Il disagio è, tuttavia, temporaneo, perché l’odore svanisce immediatamente dopo.
  • difficili da sostituire. I pavimenti in resina sono molto difficili da rimuovere a causa dell’elevata adesione alla base, quindi si consiglia di scegliere con cura il design, il colore e la trama del futuro pavimento fin dall’inizio.
  • non adatti per l’applicazione fai-da-te. Sono pressoché impossibili da installare senza consultare un artigiano qualificato. La tecnica di applicazione deve essere eseguita correttamente, e richiede l’uso di strumenti e macchine speciali.

La resina è un ottimo materiale per i pavimenti, ma non è particolarmente resistente, e graffi o incisioni possono andare ad alterare lo stato iniziale del pavimento.

Graffi o eventuali danni più gravi della pavimentazione con resina possono essere risolti applicando un secondo strato di resina. Tuttavia, questo non è sicuramente conveniente dal punto di vista economico e andrebbe limitato nel tempo.

E’ bene, quindi, prevenire graffi e danni e mantenere con cura tali pavimenti di resina, con dei piccoli accorgimenti.

Ingiallimento della resina per pavimento

Il pavimento in resina, inoltre, tende a ingiallirsi con i raggi del sole. Nel tempo, quindi, è bene tenere conto dell’esposizione diretta del sole della stanza dove andrai a installare il pavimento in resina. In alternativa opta per una tonalità consona se la stanza è molto luminosa.

La bellezza, praticità e durevolezza del pavimento in resina è data fondamentalmente dalla bravura del professionista che andrai a scegliere per l’installazione.

Ci sono delle soluzioni di resina già pronte per i più esperti in fai da te, ristrutturazione ed edilizia presenti sul mercato. Consigliamo, tuttavia, massima attenzione nel decidere se effettuare la posatura della resina da soli o affidandosi a esperti. 

Prezzi dei pavimenti in resina

I pavimenti in resina epossidica installati da professionisti possono avere costo variabile che in genere oscilla tra i 40 e i 100 euro per metro quadrato.

Può variare anche a seconda della tipologia dei lavori da svolgere:

  • tra gli 480 e i 1200 euro per un garage per una sola macchina (circa 12 metri quadrati);
  • 800 e i 2400 euro per un garage per due auto (circa 20 metri quadrati), a seconda della resina utilizzata e del metodo di applicazione (rullo, tergipavimento, spruzzatore o spatola).

Hai già studiato questa specifica soluzione dei pavimenti in resina per la tua casa? Come ti sembra l’applicazione e il risultato? Raccontaci la tua esperienza nei commenti.

 

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