Coltivare un piccolo pezzo di terra ci da la possibilità di avere sempre a portata di mano verdure fresche e il più possibile biologiche, senza bisogno di perderci troppo tempo e, soprattutto troppi soldi. Il costo superiore a cui andiamo incontro quando coltiviamo un orto o un giardino è certamente quello dell’acqua.
Per annaffiare ci vogliono diversi litri di acqua, a seconda della stagione e del prodotto che vogliamo far crescere. Una tecnica per risparmiare potrebbe essere raccogliere l’acqua piovana ed utilizzarla al posto di quella del rubinetto.
Come fare? Vediamolo insieme in questo articolo.
Come recuperare acqua piovana – Il serbatoio
Se avete la possibilità di sfruttare il tetto, quindi se abitate in una casa indipendente oppure a piano terra di un palazzo, fare la raccolta delle acque piovane è molto semplice. Basterà deviare la tubazione della grondaia finale indirizzandola verso un raccoglitore: il cosiddetto serbatoio d’acqua piovana.
Si tratta di una cisterna fatta apposta per la raccolta delle acque piovane, corredato da un galleggiante che ne valuti il livello. Quando il livello è troppo alto e il contenuto rischia di ‘esondare’, il galleggiante penserà a chiudere l’ingresso dell’acqua e quindi a farla uscire dalla tubazione tradizionale.
La quantità d’acqua raccolta varia a seconda della capacità del serbatoio, dai 50 litri fino anche ai 50000 litri. L’impianto dovrà poi contenere una pompa all’interno del deposito, in maniera che l’acqua riesca a fuoriuscire all’occorrenza.
Il costo di una cisterna per le acque piovane molto semplice si aggira intorno ai 500 euro, per una portata di circa 150 litri. Nel prezzo è compreso sia la deviazione delle tubature che il deposito, la pompa e il galleggiante.
Considerando che non dovrai più usare l’acqua dell’acquedotto o del pozzo per annaffiare e che rientrerai facilmente dell’investimento, si tratta di un prezzo ragionevolissimo.
Raccogliere l’acqua piovana – In condominio
Abitare in condominio non offre lo spazio necessario per installare una grande cisterna per conservare l’acqua piovana? Vero, ma il metodo per risparmiare esiste. In commercio infatti si possono acquistare i bidoni per la raccolta acqua piovana, che funzionano semplicemente lasciandoli aperti!
Lasciati sul balcone o sul terrazzo, la pioggia entra naturalmente all’interno e si può prelevare attraverso un rubinetto posto sul fondo della tanica stessa. Facile, semplice ed economico: eccone alcuni.
Esistono anche i semplici collettori d’acqua piovana, piccoli raccordi da inserire nei canali di gronda che indirizzano la pioggia che passa all’interno verso secchi o piccoli barili.
Hanno un pratico rubinetto per raccogliere l’acqua solo quando metti un contenitore adatto, lasciando cadere nella grondaia quando non ti serve trattenere pioggia.
In alternativa potreste mettervi d’accordo con il resto dei condomini e fare lo stesso progetto precedente: deviare le acque piovane dalla grondaia all’interno di un apposito serbatoio. In questo caso sarà un po’ più complicato muoversi nella direzione giusta, perché dovrete convincere i vicini, ma alla fine a loro che noia darebbe?
I serbatoi per l’acqua piovana possono anche essere inseriti sotto terra, ma non sempre è possibile farlo. Attenzione: in alcuni comuni sarà necessario pagare una tassa a seconda della grandezza del serbatoio.
Informati prima di prendere qualunque decisione, ma adesso che sai come raccogliere l’acqua piovana scegli un sistema che ti aiuti a risparmiare.